Carissimi Colleghi e Colleghe, Amici ed Amiche,

C’è fermento. Questo Sindacato, nato da poco più di due anni, ma che fonda le sue radici nel Movimento Finanzieri Democratici e nell’ associazione Progetto Democrazia in Divisa i cui attivisti sono stati perseguitati, per la loro attività volta a contribuire al miglioramento della trasparenza della Democrazia ed efficienza del Corpo, sin dagli anni ’70. Ora come allora, il SFD cerca di realizzare gli stessi obiettivi, primo tra tutti la smilitarizzazione del Corpo.

Questa Organizzazione Sindacale sta trovando e riscoprendo in questo particolare periodo storico, ma soprattutto nell’ ultimo anno, un nutrito gruppo di persone che hanno più di altre e più che mai apprezzato il valore dell’ unione, dell’ amicizia, del reciproco aiuto, persone che hanno mostrato una diversa sensibilità rispetto alle problematiche attraversate negli ultimi anni e che, probabilmente, si dovranno attraversare anche in quelli futuri.

Una voce sempre pronta a rispondere ed in grado di dare sostegno. All’ interno del direttivo SFD si stanno ritrovando, per una serie di coincidenze, diverse persone disposte a dedicare del tempo al bene comune, persone disposte a metterci la faccia, persone che hanno a cuore il rispetto e la tutela per la legalità, per la libertà e per l’ essere umano in genere. Il gruppo di persone che al momento rappresenta la Segreteria Generale del sindacato, assume nei vostri confronti un impegno che è grande, una responsabilità che è proporzionale alla fiducia accordata con le numerose richieste di adesione.

Porteremo avanti all’ interno della nostra Amministrazione una azione atta a contrastare ogni inefficienza, problematica, criticità, che riguarderà i finanzieri in maniera indistinta e, se necessario, ricorrere a strumenti di tutela specifici. La determinazione con la quale potremo prospettare al vaglio delle Autorità competenti i disagi rappresentati dai finanzieri, dipenderà dal numero di colleghi che ognuno di noi riuscirà a coinvolgere in questo progetto sindacale, per un nuovo modo di fare sindacato. Non ci batteremo con sterili contrapposizioni, ma di certo saremo più che determinati nel caso in cui la dialettica con i nostri interlocutori non si dovesse basare sul confronto e sul buonsenso. Lasciare a chi verrà dopo di noi una Amministrazione più attenta alle esigenze di chi con sacrificio e senso del dovere esplica dignitosamente il proprio servizio mantenendo fede al giuramento prestato, è la nostra missione.