Abbiamo appreso, ancora una volta, che un collega per potersi far riconoscere un proprio diritto si è dovuto rivolgere ad un giudice. Analogo diritto che chiaramente è stato leso anche a tanti altri appartenenti al Corpo che però, per vari motivi, non si sono anch’essi rivolti ad un Tribunale. Ci riferiamo alla sentenza, del TAR Regione Liguria 00385/2022 REG.PROV.COLL., relativa all’indennità per il servizio svolto in un giorno festivo. Ringraziamo il collega che ha avuto le particolari ragioni per far rispettare un suo diritto e che con questa sua azione sicuramente aiuterà, si spera, tanti dirigenti a comportarsi in modo legittimo. Sin dalla nascita della nostra O.S. abbiamo provato a dare il nostro contributo affinché le legittime aspettative degli appartenenti al Corpo venissero attese senza dover ricorrere a giudici terzi. Questo perché non tutti possono procedere per vie giudiziale ogni qualvolta una norma venga interpretata e attuata in modo difforme alla legge a insindacabile giudizio dei dirigenti, considerati i costi eccessivi da sostenere per potersi rivolgere ad un organo giudicante.
Inoltre, riteniamo che, il nascondersi dietro l’Avvocatura dello Stato che spesso sfocia anche nell’impunità per coloro stravolgono l’interpretazione delle norme di legge, oltre ad essere un grave nocumento alla serenità dei lavoratori, risulta essere anche un danno erariale e di immagine del Corpo.
In questo caso si tratta di una indennità non corrisposta mentre proprio qualche giorno fa ci siamo occupati di turni di servizio fatti iniziare alla mezzanotte di un turno di riposo. In quest’ultimo caso abbiamo notizia che il nostro intervento è riuscito ad evitare ulteriori azioni.
Questo è il compito di un Sindacato: aiutare a risolvere i problemi del personale.