Dopo aver ricevuto numerose segnalazioni, dai militari iscritti e non a questa O.S., a seguito di...
Dopo aver ricevuto numerose segnalazioni, dai militari iscritti e non a questa O.S., a seguito di approfondimenti e confronti con diversi studi legali, il Sindacato Finanzieri Democratici ha inteso indirizzare all’Organo di Vertice un’istanza di accesso agli atti documentale, civico e generalizzato con contestuale invito ad annullare in autotutela quei provvedimenti ritenuti discriminatori nei confronti dei militari che non hanno inteso aderire alla c.d. “campagna vaccinale”. Quando si esercitano delle funzioni e si ricoprono cariche istituzionali, l’errore è dietro l’angolo.
La differenza potrebbe farla l’atteggiamento di porre o meno rimedio.
Il prefato documento è improntato a sottolineare:
la specialità delle norme che regolamentano il rapporto d’impiego dei militari;
le storture procedimentali adottate contrariamente a quanto statuito dal Garante della Privacy;
la differenza tra virus (Sars-Cov-2) e malattia (Covid-19) e relativi vaccini;
utilizzo off-label dei farmaci;
Principio di Precauzione (Art. 191 TFUE);
limiti dettati dal D.P.R. 445/2000;
altre evidenze giuridiche che non dovrebbero sfuggire ad un’amministrazione come il Corpo della Guardia di Finanza che dovrebbe avere un approccio trasversale ad ogni situazione che si palesi.
Con l’auspicio di una tempestiva risposta atta ad annullare in autotutela le storture che hanno segnato le vite dei colleghi, invitiamo ogni altra Organizzazione Sindacale nata per tutelare anche le altre Forze Armate e di Polizia ad unirsi alla nostra azione, indirizzando ai propri Comandi o Dipartimenti un’istanza similare.